Carissimi fratelli e sorelle, sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose,
in queste ultime settimane il virus covid 19 ha ripreso la sua corsa contagiosa e di pari passo ha aumentato la paura e la preoccupazione in moltissime persone. Tutto ciò avviene in un momento in cui le comunità cristiane dopo la festa dei Santi commemorano i propri cari defunti sepolti nei cimiteri dei nostri paesi.
La tradizione vuole che ci facciamo pellegrini presso le tombe di coloro che ci hanno preceduto e sono tornati alla casa del Padre per una preghiera che può diventare occasione di grazia e di perdono accogliendo il dono dell’indulgenza plenaria che quest’anno Papa Francesco, attraverso la Penitenzieria Apostolica, ha procrastinato per tutto il mese di novembre…